Hello everybody!!
Eccomi qua! Cosa vi avevo detto!?! Che la seconda parte del post sarebbe arrivata a breve brevissimo!!
Quindi vi lascio subito al post...
Allora, dov'eravamo rimasti?! A già al dolce sonno ristoratore....
Domenica ci potevamo svegliare quando
preferivamo, in un orario compreso tra le 8.30 e le 9.30, potevamo scendere e
fare colazione con tutti i dolci che c’erano ed eventualmente caffè o the. Io
sono scesa sulle nove, e mi sono fatta una bella tazza di the. Poi mi sono
trascinata dalla cucina al tavolo dove c’erano gli altri e mi sono abbuffata
allegramente di tutti quei meravigliosi biscotti, biscottini, torte, crostate,
ciambelle…e molto altro ancora!! Mi sono sentita come nel libro/film la Fabbrica di Cioccolato quando i
bambini sono appena entrati e si guardano attorno estasiati ed esterefatti…è
tutto troppo bello per essere vero!!
Dopodichè abbiamo avuto una piccola siesta per cominciare a riordinare le nostre cose e a fare gli zaini e poi abbiamo iniziato le attività della giornata…
Eccomi qua! Cosa vi avevo detto!?! Che la seconda parte del post sarebbe arrivata a breve brevissimo!!
Quindi vi lascio subito al post...
Allora, dov'eravamo rimasti?! A già al dolce sonno ristoratore....
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Scena dal film: "La fabbrica di Cioccolato" |
Dopodichè abbiamo avuto una piccola siesta per cominciare a riordinare le nostre cose e a fare gli zaini e poi abbiamo iniziato le attività della giornata…
2) Valori
· Abbiamo letto individualmente un breve
brano, che raccontava la storia di una
ragazza Gertrude e delle varie
vicende che avvengono quando lei cerca di andare sull’altra sponda del fiume (i
ponti sono stati tutti distrutti per una piena) dove c’è il suo fidanzato
Uberto. E poi abbiamo discusso a gruppi per cercare di fare una lista, dal migliore al peggiore, dei
personaggi che comparivano nella storia. È stata un’attività molto interessante
ma anche molto complessa in quanto ciascuno dei personaggi aveva fatto qualcosa di negativo e di profondamente
sbagliato, solo che per ognuno di noi, a seconda dei nostri valori personali, il personaggio aveva
sbagliato di più o di meno. E mi sono resa conto che se in un gruppo di tre
persone che abitano nello stesso paese, che hanno la stessa cultura e
tradizione, si hanno valori così diversi,
figuriamoci con persone di un altro paese!!
3)
Cultura
Tutte le cose che abbiamo visto finora,
dai pregiudizi ai valori, si possono raggruppare in quella che è la cultura di
un paese, ma che cos’è questa
fantomatica cultura?
A questa domanda dei saggi capi tribù
africani risponderebbero così: “ Un
giorno c’era un vecchio saggio seduto all’ombra di un albero a meditare, ad un
certo punto decide di aprire gli occhi e si ritrova davanti qualcosa di grigio
ed enorme. È un elefante seduto, ma il vecchio è troppo vicino ad esso per
comprendere con precisione di che cosa si tratti, infatti solo quando l’animale
si alza e allontanandosi lascia delle impronte dietro di se, il vecchio
guardando quelle orme riesce a dire con certezza che quello era proprio un
elefante.”
Cosa significa questo?! Bhe’ vuol dire che finchè vi stiamo vicino, vi stiamo dentro, la cultura è troppo grande e immensa da poter essere capita o individuata tutta nella sua completezza, solo quando ci allontaniamo e distacchiamo da essa ci possiamo rendere conto di come stanno veramente le cose, anche osservando tutte le piccole orme e tracce che questa lascia dietro di se.
Gli appunti sull'Italia del nostro gruppo. |
Dopo questa attività erano ormai le 11.30 e quindi ci hanno lasciato una mezzoretta per la merenda e la pausa, ci siamo quindi potuti riposare e svagare un po’ o proseguire la discussione iniziata insieme (come ho fatto io con alcune ragazze…chi mi conosce sa che quando mi infervoro per un argomento, poi non mi fermo tanto facilmente!!). Durante la pausa ci hanno anche chiesto di indossare le magliette di AFS che ci avevano consegnato il giorno precedente, così abbiamo potuto fare le foto appena rientrati dalla siesta, siamo davvero bellini, non trovate!?!
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Ovviamente non poteva mancare un bel salto alla "Hight School Musical"!! |
· Hanno fatto uscire dalla stanza tre
persone e ci hanno fatti sedere
tutti in cerchio. Ci hanno poi chiesto di intavolare una discussione su un
argomento a piacere e, nel bel mezzo di questa, hanno fatto entrare, uno alla
volta, quelli che erano fuori. Solo che, prima di ognuno di loro, ci veniva
data un’indicazione su come accoglierlo:
il primo bene, facendolo sentire a
proprio agio, chiedendogli il suo parere sull’argomento, spiegando di cosa
stavamo parlando; il secondo facendolo parlare, ma poi dando contro e smontando ogni argomentazione che portava avanti e
il terzo dovevamo ignorarlo
completamente. La prima persona, che era una ragazza molto timida, si è sentita
subito parte del gruppo ed è riuscita a parlare e a discutere con gli altri; la
seconda, nonostante avesse un carattere più aperto, dopo aver provato un paio
di volte a parlare, e dopo essere stata sempre zittita malamente, aveva
desistito ed era stata zitta in disparte; l’ultimo invece, dopo aver capito di
cosa si stava parlando, ha provato con ogni mezzo (addirittura alzandosi in
piedi in mezzo al cerchio) a parlare con noi, che però l’abbiamo ignorato
completamente. Morale della favola?! Non sappiamo quale accoglienza riceveremo nel Paese in cui andremo, ma in ogni
caso dovremo reagire attivamente
facendo di tutto per essere considerati
(e non come ha fatto la seconda ragazza, che ha lasciato perdere)!

È stato molto divertente e interessante vedere le innumerevoli posizioni che ci potevano essere sull’argomento, la cosa più buffa di tutte però è stato interpretare l’intransigente, ovvero un integralista cattolico, estremamente razzista deciso a rimandare a casa tutti i mussulmani, infatti è un ruolo molto lontano dalla mia idea e dal mio modo di agire. È stato bello mettersi in gioco e fare un ruolo con cui non sono d’accordo!
Ora era ormai l’una e siamo andati a
sistemarci per il pranzo, abbiamo sistemato le borse e poi abbiamo
apparecchiato per mangiare: penne al pesto e fragole con panna!! Gnammm!! Mi
mancheranno i cibi italiani…troppo troppissimo!!
Comunque, verso le 14.30, dopo le solite chiacchiere dopo i pasti, siamo tornati nella sala comune per le ultime attività di questo fantastico weekend di orientation!!
Comunque, verso le 14.30, dopo le solite chiacchiere dopo i pasti, siamo tornati nella sala comune per le ultime attività di questo fantastico weekend di orientation!!
· Le volontarie ci hanno chiesto di
disegnare delle curve che
rappresentassero l’andamento dei
nostri rapporti o dei nostri livelli di apprendimento in vari ambienti: a scuola, in famiglia e con amici (e fidanzati)…le
mie curve erano tutte piuttosto drastiche, nel senso che nell’ultimo anno ho
avuto diversi alti (molto alti) e bassi (estremamente bassi), per questo mi
sono subito offerta volontaria per spiegare i mie grafici agli altri.
A questo punto le volontarie ci hanno mostrato un grafico, che è l’andamento classico del nostro soggiorno all’estero…si chiama curva di ADATTAMENTO, ed è più o meno così…
A questo punto le volontarie ci hanno mostrato un grafico, che è l’andamento classico del nostro soggiorno all’estero…si chiama curva di ADATTAMENTO, ed è più o meno così…
Spiegazione:
Posizione A: decidiamo
di iscriverci ad Intercultura,
facciamo le selezioni e veniamo
presi.
Posizione B: iniziamo
a seguire i corsi pre-partenza e a crearci un sacco di aspettative su come sarà la nostra esperienza!! Il grafico sale
sempre più in alto e ha il culmine il giorno della partenza!
Posizione C: primo Affaticamento Culturale, le
aspettative vengono perlopiù deluse, facciamo fatica con la lingua e ad
inserirci nei vari gruppi.
Posizione D: Ambientamento, iniziamo a capire meglio
la lingua, iniziamo a fare qualche conoscenza e amicizia, ci sappiamo orientare
meglio nelle varie situazioni.
Posizione E: secondo Affaticamento Culturale, ci
sentiamo estremamente soli, cominciamo ad sentire la mancanza dei nostri amici
e parenti e sentiamo la necessità di avere amicizie più profonde (nel paese in
cui ci troviamo) con cui parlare e divertirsi, ci accorgiamo che la lingua ha
tante difficoltà e sfumature nascoste e non riusciamo ancora bene a esprimere
esattamente quello che volevamo dire.
Posizione F: Adattamento, questo è il punto dell’Integrazione completa, riusciamo
ad avere amicizie più profonde e un rapporto più intimo con la famiglia
ospitante, la lingua ormai la padroneggiamo abbastanza bene e siamo in grado di
comunicare tutti i nostri pensieri e discorsi.
Punto G: il Rientro, è un altro picco basso, in
quanto dobbiamo lasciare tutto quello che è la nostra vita lì e tornare a casa,
riambientarci in Italia, ricostruire rapporti lasciati a metà e cercare di far
capire ai tuoi amici che non sei più la stessa persona che è partita.
Punto H: ci si Riabitua e Reinserisce nel proprio
ambiente, si metabolizza totalmente l’esperienza vissuta e se ne fa tesoro,
un’esperienza che ti ha cambiato la vita.
Questa curva generale
però non è legge, anzi, è solo uno studio statistico, va combinata con quelle
che abbiamo disegnato noi sui nostri fogli, infatti ognuno di noi è diverso e
per questo reagirà e vivrà la cosa in modo diverso!
· Le volontarie hanno appeso un grande
cartellone con due disegni, una botte e un freezer e ci hanno chiesto:“Quando partirete cosa
vorreste mettere nel freezer, e cioè
congelare, per ritrovarlo esattamente com’era quando siete partiti? E cosa
nella botte, e quindi a fermentare,
per trovarlo modificato e cresciuto quando tornerete?!” Noi siamo partiti
supercarichi elencando le varie cose, e le volontarie le hanno scritte tutte
sui post-it e appiccicate dove noi gli indicavamo….ma… “Bene ragazzi, questo è
quello che vorreste congelare e questo quello che vorreste lasciare
fermentare….peccato che” stacca tutti i post-it “il freezer e la botte non
esistano…anche perché quando tornerete sarete cambiati voi e ringrazierete che
le cose non sono rimaste come prima!”


Questa era l’ultima attività che abbiamo fatto, dopo ci siamo salutati, scambiati i numeri e i sogni, le aspettative e le impressioni per quest’uscita e poi abbiamo fatto….tante tantissime chiacchiere!!
1. Non
si guida! (nessuno
veicolo a motore, né il motorino, né la macchina –neanche se la legge del paese
ospitante lo consente-, nemmeno il taglia erba nel giardino di casa).
2.
Non si fa l’autostop!
3. Non
si usano sostanza stupefacenti! (nemmeno se sono legali nel paese ospitante. In questa regola è
compreso anche il discorso del bere
alcolici: è concesso il consumo di queste bevande solo nei paesi che lo
consentono, ma ovviamente è consigliato farlo in modo consapevole e moderato,
in pratica non puoi tornare a casa alle 3.00 ubriaco fradicio!!).
4. Si
rispettano le leggi del paese ospitante!
5. Non
si viaggia da soli!
(inteso come viaggi lunghi e senza nessun accompagnatore-nemmeno la famiglia
ospitante-, possono essere fatte delle eccezioni solo se viene fatta una
richiesta con largo anticipo e solo per casi particolari!)
E così alle 18.00, dopo un passaggio
datomi da Giulia, una volontaria di Ravenna (che avevo conosciuto durante i
colloqui delle selezioni), mi sono trovata a casa, e mi è successo, come sempre
quando torno a casa da un viaggio o da un hike (uscita scout), di stupirmi della normalità di tutti i giorni,
di come le cose siano sempre le stesse e io sempre diversa.
E così si è concluso il week end dell'Orientation!! E quindi anche questo blog,
a prestissimo!!
E così si è concluso il week end dell'Orientation!! E quindi anche questo blog,
a prestissimo!!
Fennec Curioso
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